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Route 2013 Quarantennio

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Per la quarantesima volta nella storia del Gruppo Scout Cittadella 2, noi del Clan Ra abbiamo intrapreso una nuova strada. Partiti all'albeggiare del 2 agosto, siamo arrivati ad Ovaro, 614 m.s.l.m. Comune di Lenzone, luogo che, caricati gli zaini in spalla, abbiamo presto lasciato. Abbiamo da subito imboccato un sentiero in salita, durante il quale ognuno di noi ha potuto rimanere solo con sé stesso e riflettere sul proprio cammino, ammirando il paesaggio attorno che, passo dopo passo, mutava, ma anche condividere con gli altri membri del Clan pensieri ed emozioni accompagnati da fatica e calore crescente.

Dopo diverse ore di cammino in cui le pause non sono di certo mancate, abbiamo appoggiato gli zaini all'ombra del porticato della malga Arvenutis, sita a 1516 m.s.l.m. Il pranzo ci ha restituito le forze, e sotto un sole cocente, abbiamo ripreso il nostro cammino. Raggiunta la vetta del Monte Arvenis a ben 1847 m.s.l.m., siamo scesi e ci siamo accampati a Malga Meleit (1560 m.s.l.m.). Il cammino, questo primo giorno, ci ha veramente distrutto; grazie tuttavia ad una cena abbondante il Clan intero si è potuto rifocillare, pronto ad una nuova giornata di cammino. Nei giorni seguenti la strada, più o meno faticosa che fosse, ha permesso di testare le nostre forze e le nostre capacità; straordinario ed encomiabile è stato, di fronte alle numerose difficoltà, lo spirito di servizio che il Clan intero ha dimostrato. Nel tragitto da Malga Meleit a Vinaio (807 m.s.l.m.), e da Vinaio a Invillino, nessuno si è tirato indietro ad aiutare i compagni di strada in difficoltà.
Ma più di tutti gli altri il quarto giorno ha davvero evidenziato le caratteristiche di questo gruppo strepitoso: la faticosissima camminata da Fonte Plera (390 m.s.l.m.) a Casera Presoldon (1314 m.s.l.m) ci ha permesso di esprimere tutte le espressioni fondamentali dell'insegnamento di Clan.
Come ogni campo, l'hike ossia un momento di route in cui si passa la notte nel pieno della semplicità ed essenzialità, ha significato qualcosa di speciale per ciascuno di noi, dai partenti a quelli del primo anno. Le letture proposte ci hanno davvero stimolato a vivere nella sua essenza questo momento ricco di significati. La riflessione personale ci ha molto aiutati a riflettere sulle nostre scelte di fede e sul nostro rapporto con Dio. La route si è conclusa a Preone (460 m.s.l.m.) dove abbiamo cenato in compagnia per festeggiare la grande impresa che abbiamo portato a termine. Il nostro campo si è concluso tuttavia a Montenars dove, insieme a tutte le altre branche di lupetti e reparto, abbiamo trascorso in allegria gli ultimi giorni di questo Campo del Quarantennio.

Giulio, Rover del Clan Ra

Evento per rover e scolte

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Sabato 10 e domenica 11 marzo si è svolto l’ “EVENTO” per rover e scolte (ragazzi e ragazze scout, dai 16 ai 20 anni): un’avventura di due giorni per tutti i clan della zona di Padova del Brenta. L’evento, un’occasione per conoscere persone nuove, per rivedere “vecchi” amici, per cimentarsi in sfide che da solo non avresti mai affrontato.

E stata indubbiamente una splendida avventura tra i suggestivi e verdeggianti Colli Euganei, ma con una piccola novità: trascorrere l’evento divisi per annate, ognuna per conto proprio. Per chiarire, il noviziato avrebbe prestato servizio per la comunità del paesino di Baone; noi del primo anno, invece, avremmo solcato le fredde acque del lago Azzurro con i kayak mentre quelli del secondo e terzo anno avrebbero fatto, rispettivamente, una “scampagnata” in bicicletta e una bella arrampicata.

Il tema di quest’anno era proprio la sfida: cercare di superare i propri limiti, di non abbattersi alla prima difficoltà, ma di guardare oltre, forti del fatto che noi non siamo mai soli bensì accompagnati dai nostri amici. Così, dopo una camminata durata ore, sotto la pallida luce della luna, abbiamo finalmente piantato le nostre tende e cucinato il nostro pasto serale, in compagnia, per poi concludere la serata guardando con attenzione un toccante cortometraggio inerente al tema della sfida. Il giorno dopo, con gli zaini in spalla alle 7, carichi di entusiasmo, abbiamo raggiunto impazienti le acque del lago Azzurro, attendendo tanti kayak colorati che abbiamo utilizzato sotto la guida attenta di due istruttori. La bella giornata ha reso ancora più piacevole pagaiare nel lago, giocando a una sorta di “ruba-bandiera”.

L’attività che ci ha impegnato maggiormente è stata la costruzione di una zattera formata da tre gommoni: ne è uscito un capolavoro! Il tutto si è concluso con un pranzo a sacco e un sorriso tra le labbra, dimostrazione della soddisfazione di aver raggiunto i nostri obiettivi superando la sfida.

Massimo e Alessandro

Un anno intenso

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È  arrivato anche quest’anno il momento di prepararsi al campo che proprio in questo periodo stiamo organizzando. Siamo arrivati alle ultime attività ormai è inevitabile ripensare a tutto ciò che quest’anno abbiamo potuto imparare, conoscere e speriamo anche trasmettere indossando il nostro fazzolettone.

È stato un anno all’insegna della conoscenza e del servizio che noi per primi abbiamo voluto vivere ed è per questo che abbiamo accettato la proposta pervenutaci dai nostri capi di passare i tre giorni che precedono la Pasqua con i ragazzi del Mato Grosso di Sandrigo.

È stato per noi qualcosa di nuovo da condividere non solo all’interno del nostro Clan ma anche con i volontari provenienti da molte regioni del nord Italia che hanno lasciato le loro case per vivere la Pasqua all’insegna della comunità e del servizio.

Con loro abbiamo passato tre giornate intense raccogliendo ferro, abiti destinati alle missioni sparse nei paesi più bisognosi, ma anche facendo alcuni lavori nelle case di abitanti del luogo, soprattutto abbiamo potuto conoscere la loro semplicità e voglia di aiutare il prossimo sempre con molta energia e un gran sorriso sul volto.

Tutto ciò sicuramente resterà indelebile nel nostro percorso, è stato però anche un anno vissuto cercando di avvicinarci insieme a Dio, non solo con l’O.M.G.

abbiamo avuto dei momenti di fede molto intensi, ma in occasione del viaggio del Papa Benedetto XVI nelle chiese del nordest, l’otto maggio abbiamo infatti prestato il nostro aiuto facendo parte alla sorveglianza a parco S.Giuliano a Mestre accogliendo i migliaia di fedeli che sin dalle prime ore del mattino affluivano numerosi.

Il momento più toccante è sicuramente stato assistere alla Santa Messa celebrata in un clima di festa, gioia, ma anche di tanta attesa e speranza da parte di moltissimi pellegrini giunti da ogni da ogni parte (anche Germania, Slovenia, Croazia. . . e un piccolo ma caloroso gruppo della nostra parrocchia di Cittadella).

Una giornata per noi sicuramente molto lunga e faticosa, ma che alla fine ci ha visti soddisfatti per aver partecipato come gruppo.

Per noi partenti è stato un anno molto importante e particolare, poiché in quanto prossimi alla partenza abbiamo vissuto esperienze con un Clan che ci ha resi molto orgogliosi, avendo potuto noi per primi scoprire quante cose si possono costruire con la forza di una comunità così unita.

I partenti Nicola e Laura

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