Quest'anno i tre Reparti (ragazzi dagli 11 ai 15 anni) del cittadellese si sono lanciati una sfida: fare un'attività e un'intera uscita tutti insieme! Lo scopo era la volontà di favorire la fratellanza tra giovani coetanei, riscoprendo le proprie origini comuni e la voglia di stare assieme a prescindere dal colore del fazzolettone.
L'organizzazione e la logistica non sono stati di certo facili, ogni semplice azione quotidiana è ampliata e intensificata. 
Tutto questo ha comportato quasi due mesi di incontri tra capi e tra ragazzi, incontri che sono serviti a conoscersi meglio e a tirar fuori idee. L'idea di base era semplice: tre gruppi + tre sedi + tre ambiti = tre attività in contemporanea. Una sola variabile: ogni squadriglia poteva scegliere a quale gruppo partecipare.
PIONERISTICA: Cittadella 2
Nella sede del Cittadella 2 si è svolta l'attività di pioneristica. Appena arrivati, il gruppo è stato suddiviso in quattro sottogruppi ognuno dei quali aveva il compito di costruire un treppiede: due alti circa 4 metri, due alti circa 1,5 metri. Dopo ciò, un sistema formato da treppiedi e legature quadrate è andato a formare l›alzabandiera che verrà usato il giorno delle promesse che si sono svolte nell›uscita del 15 e 16 febbraio.
MANI ABILI: Cittadella 3
I ragazzi, che hanno partecipato all'attività di mani abili al Cittadella 3, hanno preparato dei ferma fazzolettone per ogni ogni scout dei tre reparti come regalo per l'uscita del weekend successivo.
I ferma fazzolettone che abbiamo prodotto sono fatti con il rame e ognuno di noi poteva scegliere come farlo, con il proprio nome oppure una treccia e poi attorcigliarla. Tutti si sono divertiti molto, perché per lavorare il rame ci sono serviti un martello e un tronchesino, che poco usiamo a casa.
ESPRESSIONE: Cittadella 4
Una volta arrivati in sede e presentati con i ragazzi che non conoscevamo, è iniziata l'attività di espressione. Come prima cosa i capi reparto ci hanno fatto recitare un copione improvvisato per dimostrare quanto "noioso" fosse per gli spettatori ascoltare una storia mal preparata e, al contrario, ascoltarne una recitata in modo più ricco e personale che, pur avendo lo stesso testo, coinvolgeva e faceva divertire il pubblico.
Sulla base di questo ragionamento ognuno di noi ha poi scelto un animale e, dopo averci suddiviso in gruppi, ci han chiesto di imparare una parte di un copione e di recitarla con i movimenti o i suoni che caratterizzavano l'animale scelto. Alla fine il risultato è stato raggiunto poiché tutti si sono divertiti ed hanno imparato a migliorare le proprie scenette per garantire divertimento e risate ai futuri fuochi di bivacco.
Il punto massimo dell'esperienza, però, è culminato nell'uscita della settimana successiva.
Un due-giorni emozionanti e che hanno ripagato ogni fatica della preparazione, in cui i ragazzi si sono messi in gioco e hanno trovato nuovi amici e consolidato altri legami. Vedere 100 e più ragazzi tutti insieme, tutti spinti dalla stessa voglia di giocare e di mettersi in gioco è quanto di più riconoscente si posso avere. Sia per un ragazzo sia per un capo.


Capi squadriglia Reparto Jam Cittadella 4