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La prima uscita del noviziato

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Per iniziare al meglio il nostro percorso in Clan, dopo 4 attività “introduttive”, abbiamo organizzato la nostra prima uscita di Noviziato! Siamo partiti sabato 30 novembre alle 18.30, perché prima eravamo impegnati nella colletta alimentare in alcuni supermercati della zona. All’ora di cena siamo arrivati alla Malga degli Alpini di Cittadella sul monte Grappa. Dopo aver acceso il camino per scaldare l’ambiente, i nostri capi ci hanno impartito una lezione di “alpinismo”: ci hanno insegnato come usare correttamente una bussola, come leggere ed interpretare una cartina e come pianificare una camminata molto lunga. Dopodichè abbiamo preparato la cena, rigorosamente sul fornello a gas. Abbiamo quindi partecipato al fuoco di bivacco e poi siamo andati a dormire. Il giorno dopo abbiamo fatto gli zaini e abbandonato la Malga, per camminare verso il memoriale della Prima Guerra Mondiale in Cima Grappa. Il simbolo del Clan è la strada, e le camminate assumono grande importanza. L’escursione è stata molto piacevole (anche se a tratti faticosa) ed emozionante, ma non siamo riusciti ad ammirare il panorama causa nebbia. Arrivati alla meta, ha iniziato a nevicare. La neve, unita al silenzio e alla nebbia, hanno reso l’atmosfera molto “solenne” e ciò ha contribuito a renderci ancora più felici di essere arrivati sulla vetta.

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Pietro Ferraro

La Carta di Clan

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Da inizio anno il nostro clan ha cominciato a concentrarsi sulla modifica della nostra Carta di Clan: una raccolta di principi, norme e anche regole che la stessa comunità del Clan si dà affinché tutti e ognuno abbiano un punto di riferimento a cui guardare e a cui ispirarsi durante la vita di Clan.

La nostra Carta si suddivide in “punti” che rispecchiano i pilastri fondamentali dello scoutismo ed in particolare della branca del Clan, quali la “Comunità”, il “Servizio”, la “Strada” e la “Fede”; essa viene redatta o rivista periodicamente, nella fattispecie quando la comunità ritiene che qualcosa che vi manca vada aggiunto o che qualcosa che vi è stato inserito da membri precedenti del clan non sia più adatto al gruppo attuale, che nel tempo cambia e si modifica.

Le discussioni riguardanti alcune frasi da modificare ci hanno impegnato fino al campo invernale fatto questo Gennaio a Croce D’Aune (BL), dove abbiamo sancito il testo finale.

In questi giorni i novizi, i membri più giovani della nostra comunità, hanno cominciato a partecipare alle attività del clan e si apprestano a firmare la Carta non appena si sentiranno di aver compreso fino a fondo il suo contenuto.

Enrico Cerchiaro, Carassio Istrionico

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La nostra sfida

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Sabato 28 e domenica 29 gennaio 2017 si è svolto il Challenge: una sfida di abilità tra tutti i noviziati della zona Padova del Brenta. Sabato pomeriggio ci siamo ritrovati a Gazzo (PD) e, formate le pattuglie prestabilite, non vedevamo l’ora di dare il via alla gara! Il nostro scopo era quello di completare il maggior numero di prove con il miglior punteggio possibile; pur sapendo in anticipo in cosa consistevano le varie basi le difficoltà non sono mancate. Le sfide erano 4: arrampicata, accensione di un fuoco in situazioni sfavorevoli, pioneristica (nodi e costruzioni) e utilizzo del linguaggio morse. Per trovare le basi ci è stata data una cartina muta di Gazzo e dei paesi vicini, le coordinate geografiche di ogni base e un coordinatometro per trovarle sulla cartina. Alle 19, dopo lunghe camminate per strade sconosciute, le basi hanno chiuso e tutti noi dovevamo tornare al punto di partenza per montare le tende e soprattutto per cenare. Fatto ciò ci siamo riuniti per un breve fuoco di bivacco e la giornata si è conclusa con una breve veglia di riflessione. Siamo quindi entrati nelle nostre tende per la notte. Nonostante la stanchezza, dormire è risultato difficile a tutti a causa del gran freddo.

Alle 7 eravamo già svegli e desiderosi di ripartire per completare le prove rimanenti. Dopo la colazione ci siamo ritrovati esattamente come il giorno prima, girovaghi tra le strade e le case a caccia di una nuova base da affrontare. A mezzogiorno siamo tornati definitivamente a Gazzo dato che il tempo delle sfide era terminato. Dopo la messa e il pranzo ci sono state le premiazioni e con orgoglio abbiamo conquistato il 3^ posto e un po’ di fatica è stata ripagata. Al termine dell’evento, dopo i saluti, ognuno di noi è tornato a casa un po’ più stanco ma soprattutto arricchito da una nuova, unica esperienza scout.

 

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Flamingo Frizzante

Giaguaro Attento

FACCIAMO PACE: EVENTO RYS 2017

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Sabato 13 e domenica 14 maggio il Clan Ra ha partecipato assieme a tutti gli altri Rover e Scolte della nostra zona ad un grande evento svoltosi a Padova. Il tema che ci ha guidato in questi due giorni era la pace e l’incontro con il prossimo. Il pomeriggio del sabato abbiamo partecipato al 5° Appuntamento mondiale dei giovani della pace organizzato dal Sermig, il Servizio Missionario Giovanile con sede a Torino all’Arsenale della pace, una vecchia fabbrica di armi ristrutturata negli anni ottanta da giovani spinti da forti ideali. Sfidando il caldo torrido della piazza abbiamo potuto ascoltare le parole di ospiti molto illustri, come ad esempio Rosaria Schifani, moglie di uno dei componenti della scorta di Giovanni Falcone, morto nell’attentato di Capaci del ’92; o Sammy Basso, ragazzo colpito dalla progeria, una malattia molto rara che però ha avuto la possibilità di fare molti incontri nella sua vita, anche grazie a questa difficoltà. Alla fine della manifestazione ci siamo divisi e abbiamo dormito in alcune parrocchie di Padova. La sera abbiamo animato i diversi parchi del capoluogo con un gioco sulla pace in cui le diverse nazioni dovevano scambiarsi le risorse a disposizione per raggiungere assieme un obiettivo condiviso. Gli organizzatori hanno deciso di complicarlo facendo sì che ogni nazione dovesse esprimersi in modo diverso; chi disegnando, chi solo gesticolando e chi solamente parlando inglese.
La mattina della domenica ci siamo ulteriormente divisi per svolgere alcuni servizi per Padova e avere alcune occasioni di incontro con persone con una storia da raccontare. Noi abbiamo avuto la possibilità di passare la mattinata con quattro ragazzi provenienti dal Mali e attualmente richiedenti asilo politico nel nostro paese. Dopo una veloce presentazione e una approfondita spiegazione su cosa significa la richiesta di asilo politico, abbiamo organizzato un torneo di calcio ed uno di scoutball in modo da passare assieme una mattinata con attività non ostacolate dalla diversa lingua o cultura. A questi amici si sono aggiunti poi altri due ragazzi africani, in Italia da settembre e che hanno attivato da poco un corso di ballo grazie all’aiuto della cooperativa in cui sono ospitati.
Per tutta la mattina ci hanno fatto ballare e quando ci siamo fermati per riposare all’ombra prima di pranzo, hanno cominciato a raccontarci una storia tradizionale del loro paese, creando atmosfera suonando e cantando musiche tradizionali.
Che dire, dopo un’esperienza simile ci sentiamo sicuramente più vicini al prossimo e più propensi ad ascoltare la sua storia.

 

I Capi Clan

 

L'uscita delle partenze

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Lo scorso mese noi Rover e Scolte del clan Ra abbiamo affrontato l’uscita delle partenze, occasione molto sentita di un anno scout: i cosiddetti partenti, l’annata del ’96, dopo aver completato il loro percorso con noi avrebbe dovuto lasciare il clan.

Sabato 12 novembre abbiamo preso il treno a Castelfranco, direzione Cornuda. Arrivati a destinazione abbiamo camminato fino alla base scout chiamata “Ranetta”, situata in un tranquillo luogo ai piedi di un monte. Dopo una rapida sistemazione abbiamo subito iniziato le attività, che per l’occasione erano state organizzate dai partenti. Consistevano in un gioco sui quattro punti fondamentali del clan: la comunità, la strada, la fede e il servizio. Finito le nostre attività abbiamo cenato con la “sbobba”, preparata anch’essa con tanto amore dai partenti.

Dopo aver pulito e sistemato, ci siamo divertiti per un’oretta al fuoco di bivacco con giochi e canzoni, sempre preparati per noi dai partenti. È infine arrivato il fatidico momento della cerimonia. È stata solenne e toccante, piena di spunti di riflessione anche per noi che non eravamo i protagonisti. Dopo aver salutato i partenti ci siamo coricati nelle nostre stanze. Il mattino seguente ci siamo svegliati molto presto, perché ci attendeva una piacevole camminata verso il Santuario della Madonna della Rocca di Cornuda, con una bellissima vista sulle montagne dietro di noi. Scendendo verso la stazione abbiamo toccato con mano l’assenza dei partenti … da oggi dovremo impegnarci ancora di più.

 

Ancora una volta buona strada a tutti voi.

Tommaso, Davide, Francesco

 

 

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