Tutto è iniziato come ogni attività con la chiamata dei capi per riunire in quadrato i due reparti. Ci siamo messi gli zaini in spalla e inforcate le biciclette siamo partiti. Stavamo pedalando da circa una mezzora quando siamo giunti al luogo dell’uscita: la sede degli Alpini di Carmignano e subito abbiamo visto una bandiera italiana alta sull’alzabandiera.

Prima dell’uscita a noi Capi Squadriglia sono stati dati i testi di alcune canzoni e testi letterari che in seguito si sarebbero rivelati essere legati da un tema comune: l’Unità d’Italia e la storia di questa.

Dopo alcune prove di canto e di recitazione siamo andati a messa, dove abbiamo ascoltato il vangelo di Lazzaro. Dopo cena ci siamo seduti all’aperto e abbiamo iniziato il fuoco di bivacco, nel quale davamo fondo alle nostre abilità recitative in canzoni tra le quali “La leggenda Piave” , “Fatti mandare dalla mamma”, ”Nel blu dipinto di blu” e testi di autori come Catullo, Boccaccio, Rigoni Stern, Manzoni ed altri.

Al mattino la colazione fu seguita da un altro spostamento in bici nrl famoso prato di "Ceo Pajaro" vicino al Brenta per iniziare un’altra attività di caccia al tesoro, divisi in garibaldini, con foulard rosso, e bersaglieri, con pennacchio nero, nella quale dovevamo trovare degli oggetti sparsi che rappresentassero tratti dell’Inno di Mameli.

L’attività è finita con la vittoria dei garibaldini, interpretando al meglio l’inno con gli oggetti trovati e con la stretta di mano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II.

 

Mario e Filippo